Recentemente, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare che chiarisce i dettagli sul bonus una tantum di 100 euro destinato a specifici lavoratori dipendenti per l’anno 2024. Questa indennità, prevista dal Decreto Omnibus (art. 2-bis, DL 113/2024), mira a sostenere i lavoratori in determinate condizioni economiche e familiari. Vediamo insieme i dettagli del bonus e le modalità di richiesta.
Chi Ha Diritto al Bonus?
Il bonus è destinato ai lavoratori dipendenti che rispettano tutte le seguenti condizioni:
Reddito complessivo annuo non superiore a 28.000 euro.
Situazione familiare:
– Coppie coniugate con figli a carico: il lavoratore deve avere il coniuge fiscalmente a carico e almeno un figlio a carico.
– Nucleo monogenitoriale: in alternativa, il bonus è destinato a chi è unico genitore riconosciuto, con almeno un figlio fiscalmente a
carico.
– Capienza fiscale: l’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente deve superare l’importo della detrazione spettante.
Vediamo nel dettaglio cosa significano questi criteri e quali sono le situazioni particolari.
Reddito Complessivo Massimo di 28.000 Euro: Come si Calcola?
Per verificare il requisito di reddito, è necessario considerare diversi tipi di entrate, inclusi:
– Redditi da lavoro dipendente, comprensivi delle mensilità aggiuntive come la tredicesima.
– Redditi soggetti a imposte sostitutive, come quelli derivanti dalla cedolare secca sugli affitti o il regime forfetario.
– Redditi agevolati parzialmente esenti, come gli incentivi per il rientro di ricercatori italiani dall’estero o le mance per il settore
della ristorazione, quando sottoposte a imposta sostitutiva.
Sono invece esclusi dal conteggio il reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze e altre entrate esenti IRPEF in base a specifiche normative.
Coppie Conviventi e Nuclei Monogenitoriali
Uno degli aspetti più importanti riguarda la composizione del nucleo familiare. In particolare:
Il bonus spetta alle coppie sposate (o unite civilmente, per coppie dello stesso sesso) con almeno un figlio a carico.
Coppie conviventi non sposate: non rientrano tra i beneficiari, anche se convivono stabilmente con figli a carico.
Monogenitori: il bonus spetta al genitore che, da solo, ha riconosciuto il figlio a carico o si trova ad accudire il figlio in assenza dell’altro genitore (deceduto, non riconoscente o privo di legami formali).
Da notare che è di questi giorni la notizia data dal viceministro Leo che sono stati trovati i fondi per ampliare la platea dei destinatari della misura, probabilmente cancellando il requisito che limita alle sole coppie sposate il bonus. Si attendono conferme ufficiali e chiarimenti in merito.
Come Richiedere il Bonus
Per ottenere il bonus, il lavoratore dipendente deve presentare al datore di lavoro una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, attestando il diritto all’indennità e riportando:
– Il codice fiscale del coniuge e dei figli a carico, se applicabile.
– Per i monogenitori, solo il codice fiscale dei figli.
Il datore erogherà il bonus insieme alla tredicesima mensilità, verificando la spettanza in fase di conguaglio. Qualora il bonus risulti non spettante, sarà recuperato direttamente in busta paga.
Cosa Fare se il Bonus non Viene Erogato
Se il lavoratore non riceve il bonus entro il 2024 o si trova in una posizione senza sostituto d’imposta (ad esempio i lavoratori domestici), può richiederlo in sede di dichiarazione dei redditi per l’anno fiscale 2024, presentata nel 2025.
Conclusioni
Questa misura è una preziosa opportunità per i lavoratori dipendenti che rientrano nei requisiti specifici, offrendo un sostegno economico aggiuntivo. Per chi desidera accedere al bonus, raccomandiamo di verificare attentamente i requisiti di reddito e i criteri familiari, e di compilare correttamente la dichiarazione per assicurare il diritto all’indennità.